San Paolo, capitale dell’omonimo stato del Brasile, è un po’ come la nostra Milano, la città che muove l’economia, l’arte, la cultura.

San Paolo, è sempre sveglia, sempre attiva. L’unica differenza è che qui le persone sorridono. Smisurata, caotica, disordinata, chiassosa, trafficata, attraversarla in auto nelle ore di punta può significare passare una mezza giornata in auto, si possono impiegare 30 minuti per muoversi di 200 metri nel traffico. San Paolo è il Brasile che non ti aspetti, perché qui tutto è in movimento e tutto funziona, sempre.

L’ultimo modello di fuoriserie sul mercato? A San Paolo già sfreccia.

Il miglior gelato italiano, è qui, anche al mattino presto, appena svegli o dopo una notte di baldoria in uno dei tantissimi locali.

Il miglior cibo vietnamita, thailandese, francese?  A San Paolo si trova.

San Paolo però è la città dei contrasti, dei grandi contrasti.

Grattacieli e baracche, elicotteri privati e persone che dormono in un angolo, su un materasso di fortuna fatto di cartone. Qui i poveri non hanno nulla e i ricchi tutto, decisamente tutto.

Shopping center enormi, teatri, musei, ristoranti, grandi alberghi, aerei privati. La città dispone di due aeroporti. Quello internazionale, fuori città dove atterrano la maggior parte dei voli intercontinentali, e Congonhas, quello più piccolo, al centro della città, talmente in città che atterrando si ha la sensazione l’aeromobile possa impigliarsi  con le ali alle lenzuola tese dei palazzi vicini.